Riduzione dei prezzi dell’energia, è solo una chimera
Nonostante l’effettiva diminuzione del costo dell’energia elettrica, i benefici per le PMI italiane in bolletta spariscono quasi del tutto. Uno studio della Camera di Commercio di Milano e di REF Ricerche, pubblicato su Il Sole 24 Ore del 3 novembre 2014, rivela che sono aumentati gli oneri “extra” di dispacciamento (+10%) e di sistema (dal 3 al 4%) che annullano fino al 12% il risparmio.
Lo studio evidenzia che nel terzo trimestre 2014 il costo dell’energia all’ingrosso è diminuito con riflessi positivi anche sul mercato al dettaglio: per una PMI artigiana il costo di acquisto dell’energia è calato del 9%, ma in bolletta tale risparmio si riduce all’1%. Questo divario appare ancora più evidente per un supermercato della GDO, per il quale il costo dell’energia scende del 17%, ma in bolletta si riduce al 5%.
Ma cosa determina questa “perdita” di risparmio dal costo di acquisto alla bolletta? E’ molto semplice.
I benefici della riduzione del prezzo di acquisto dell’energia sono annullati dall’aumento in bolletta di costi di “extra”: il dispacciamento è aumentato del 10%, mentre i costi di sistema fino al 4%.
I risultati dello studio rilevano come per le imprese non sia più possibile contare sulla diminuzione del costo dell’energia per raggiungere risparmi significativi. Occorre attuare efficaci politiche di risparmio energetico, come il nostro programma Co2save, che consente di:
– eliminare gli sprechi:
– conseguire risparmi significativi;
– monitorare in tempo reale le attrezzature;
– gestire da remoto impianti e attrezzature, ntervenendo tempestivamente ad ogni alert che segnali un discostamento dai valori ottimali di consumo;
– orientare in modo mirato gli investimenti futuri sulle attrezzature, basando le scelte sui dati effettivi, raccolti e condivisi.
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