Automotive: la roadmap per una mobilità climaticamente neutra
Quando si parla di mobilità elettrica spesso si pensa esclusivamente all’introduzione e all’uso di auto elettriche: in realtà nel settore automotive quella che viene indicata come “mobilità climaticamente neutra” nasconde un mondo più complesso e articolato, di cui l’uso dei mezzi di trasporto elettrici è solo una parte.
Proviamo a fare chiarezza e a individuare azioni semplici e mirate per il settore automotive per raggiungere uno dei principali obiettivi europei da attuare entro il 2030: arrivare ad un’economia a emissioni zero, anche riducendo le emissioni di CO2 dei veicoli.
Nel 2021 un potenziale cliente del settore automotive ha condiviso con noi i suoi progetti per sostenere la mobilità elettrica e ridurre l’impatto ambientale della rete di concessionarie, obiettivi che però sono stati necessariamente aggiornati rispetto alle direttive europee da raggiungere entro il 2030 per ridurre le emissioni di CO2 per i veicoli.
Dobbiamo fare una premessa: nel 2021 i mercati energetici erano caratterizzati da una forte instabilità e le soluzioni per migliorare il prezzo d’acquisto dei vettori energetici di maggior rilievo erano poche e non soddisfacenti.
Ci siamo, dunque, chiesti quale fosse uno dei fattori chiave per ottenere una mobilità elettrica a emissioni zero: secondo la nostra esperienza per ricaricare i veicoli in modo coerente, per prima cosa era necessario abbassare il fabbisogno energetico dei concessionari del gruppo alla reale esigenza di consumo e trovare le soluzioni adatte per utilizzare l’energia generata anche da fonti rinnovabili.
Il nostro obiettivo era avviare un percorso di sostenibilità che potesse sostenere la roadmap per una mobilità climaticamente neutra: dalle nostre analisi e dal confronto costante con il cliente è stato messo a punto un progetto pilota di “energia e mobilità sostenibile”, strutturato in più fasi e avviato a fine 2021:
- Verifica energetica;
- Monitoraggio dei consumi;
- Azioni correttive.
Step 1 – Verifica energetica
Siamo partiti da una verifica energetica di tutta la rete di concessionari per mappare il profilo di consumo di ogni sito e confrontare i siti analizzati per cluster omogenei.
Dalla prima analisi è stato possibile:
- rilevare il profilo energetico;
- studiare il livello di efficienza dei siti;
- svolgere degli audit energetici per i siti che necessitavano di approfondimenti specifici;
- misurare l’attenzione alla sostenibilità energetica;
- cogliere l’esigenza di dotarsi di sistemi di controllo e regolazione degli impianti.
Step 2 – Monitoraggio dei consumi
La fase successiva ci ha visti impegnati nella scelta dei concessionari su cui installare i sistemi di monitoraggio per il controllo periodico dei consumi.
Ci siamo occupati della realizzazione e installazione dei nostri strumenti di monitoraggio Energy Plus e avviato con l’inizio del 2022 l’attività di monitoraggio dei consumi energetici, mettendo a disposizione del cliente un nostro account di riferimento e dedicato al progetto.
Il nostro Energy Manager ha supervisionato i dati di consumo e avviato segnalazioni ai referenti dei concessionari coinvolti per correggere le anomalie di funzionamento degli impianti per un intero anno.
Nell’anno di riferimento pre-monitoraggio avevamo rilevato questi consumi:
Nell’anno di riferimento post monitoraggio abbiamo registrato questi dati:
I benefici raccolti con il nostro servizio di monitoraggio dei consumi e con la forte collaborazione dei concessionari coinvolti hanno permesso al cliente di raggiungere dei traguardi importanti:
- lo sviluppo di una maggior consapevolezza del consumo energetico;
- il corretto utilizzo dell’energia risparmiata;
- l’ottenimento di consumi virtuosi utili a perseguire le strategie del gruppo;
- la possibilità di avviare campagne di marketing con messaggi green e di sostenibilità energetica.
Step 3 – Azioni correttive
Durante lo studio inoltre è stato possibile suggerire soluzioni e sostenere progetti già avviati per ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2, orientando gli investimenti verso azioni mirate e determinate dalle analisi condotte:
- installazione di impianti fotovoltaici;
- sostituzione degli impianti meccanici obsoleti con quelli più efficienti;
- relamping Led;
- ampliamento dei sistemi di monitoraggio e di conduzione degli impianti;
- rispetto degli adempimenti per gli obblighi normativi energetici.
In conclusione, il progetto pilota di “energia e mobilità sostenibile” ha permesso al nostro cliente di avere la consapevolezza che è possibile avviare progetti concreti per il risparmio energetico a livello di Gruppo coinvolgendo la rete dei concessionari del marchio e raggiungere risultati tali da diventare la prima casa automobilistica a sostenere direttamente l’espansione delle energie rinnovabili su larga scala.
Nei prossimi progetti, oltre ad estendere il progetto pilota a tutta le rete, ci occuperemo di sostenibilità ambientale; i progetti avviati possono portare a:
- conseguire le più importanti certificazioni di sostenibilità ambientale (ad esempio, la certificazione LEED);
- incrementare la riduzione delle emissioni di carbonio;
- continuare a risparmiare nei costi di gestione per migliorare l’efficienza della rete.
Quali saranno i prossimi traguardi da raggiungere?
Negli obiettivi da raggiungere non possono mancare:
- condizioni di benessere e salute per creare luoghi più sani per gli stakeholders coinvolti;
- tracciare la mappa per affrontare il cambiamento climatico;
- sostenere il valore degli immobili.
Siamo sicuramente nella giusta direzione per un futuro sostenibile e una mobilità climaticamente neutra, ma abbiamo ancora tanta strada da fare. Assieme.
Questa news è stata redatta dagli esperti di CO2save, raccogliendo dati e casi reali dei nostri clienti.