BMS per ridurre i consumi d’acqua? Assolutamente sì!
Cari appassionati di risparmio energetico, pensate che sia inusuale sfruttare un Building Management System (BMS) per ridurre il consumo d’acqua e non solo di energia elettrica?
Ricorderete che nel precedente case-history abbiamo già visto quanto importante sia il ripristino di un BMS, procurando un risparmio pari a circa 13.500 €/anno, grazie all’adeguamento del sistema con gli impianti e alla conduzione esperta remota.
Diverso invece è il caso, di cui trattiamo in questo articolo, in cui l’installazione di un nuovo BMS ha permesso, grazie al nostro intervento, di dimezzare i costi di gestione (costo di energia elettrica e di acqua a perdere) passando da 1.350€/gg a 600€/gg circa.
Aspetto particolare di questa storia di successo è che il tutto non è nato da una segnalazione di guasto o da un sopralluogo tecnico di routine ma dall’analisi esperta delle bollette. I controller dell’amministrazione non hanno, infatti, il compito di valutare l’adeguatezza dei consumi, ma solo la correttezza formale.
Nel caso specifico il cliente si sta affidando al nostro servizio di controllo bollette, dal quale gli indici di benchmark ci hanno suggerito di sviluppare un focus energetico sui consumi d’acqua in quanto particolarmente elevati.
Il focus energetico abbinato a sopralluoghi tecnici ha suggerito l’installazione di un sistema di monitoraggio energetico che, oltre all’energia elettrica, andasse a monitorare anche il consumo d’acqua. L’intreccio delle informazioni provenienti dal sistema di monitoraggio assieme a quelle dei sopralluoghi ha suggerito l’installazione di un BMS per la gestione della climatizzazione.
L’impianto è costituito da due gruppi frigo in parallelo e raffreddati con acqua di pozzo a perdere a servizio di UTA e Fan Coils. Sono presenti due pozzi da cui viene prelevata acqua di falda, che viene utilizzata direttamente per il raffreddamento del condensatore dei gruppo frigo. A valle del processo, l’acqua viene scaricata nella rete fognaria con conseguenti elevati canoni di utilizzo. Il sopralluogo ha messo in evidenza che l’impianto era gestito da semplici orologi on/off, senza una specifica regolazione lato acqua.
L’ingegnerizzazione fatta ha permesso di limitare gli interventi pressoché alla sola parte di regolazione e controllo. La distribuzione idraulica, le pompe come anche le valvole sulle UTA sono rimaste inalterate in quanto funzionanti. Si è intervenuti andando a regolare l’inverter sulla pompa di pozzo, oltre che inserendo delle valvole di regolazione in modo che il sistema invii allo scarico la minima quantità d’acqua possibile.
Il grafico evidenzia la situazione antecedente e successiva all’intervento. Si vede come il costo complessivo di gestione, somma del costo dell’energia elettrica e del costo per la fognatura, passi da 1.350€/gg a 600€/gg circa.
Significativo, inoltre, è la minor fluttuazione repentina che assumono i consumi d’acqua. Questo è sintomo di come il BMS realizzato va a smorzare gli eccessi e, cosa più importante, a tagliare i picchi di acqua sprecata.
In sintesi, i benefici e i vantaggi che il nostro cliente ha conseguito da questo intervento sono molteplici e toccano diversi fronti strategici:
– Risparmio economico;
– Miglioramento degli impianti;
– Alti livelli di comfort ambientale;
– Sostenibilità ambientale;
– Miglior soddisfazione dei dipendenti:
Quindi, non vi resta che contattarci, se avete intenzione di installare un BMS o più semplicemente, mandateci le vostre bollette per scoprire in modo rapido se avete consumi anomali che possono nascondere problematiche importanti come quelle illustrate nel nostro case-history.