Diagnosi energetiche (D.Lgs.102/14): scade il 31 marzo 2017 la comunicazione dei risparmi
Siamo ormai arrivati alla scadenza del 31 marzo 2017 per presentare la comunicazione aggiornata dei risparmi: entro tale data, infatti, le aziende che hanno presentato diagnosi energetiche, ai sensi del D.Lgs. 102/14, devono comunicare gli eventuali risparmi realizzati.
Evidenziamo i punti critici a cui fare attenzione:
– analizzare tutti i siti del soggetto obbligato e non solo quelli già sottoposti a diagnosi;
– considerare tutti i risparmi superiori all’1%, sia che derivino da interventi di efficientamento sia che siano apparentemente immotivati.
Con le numerose notizie che il MISE ha diffuso nei mesi scorsi sono stati forniti importanti chiarimenti:
a) i consumi devono essere misurati con strumentazione e monitorati:
– per la sola prima diagnosi si possono utilizzare stime o misure indirette (ad es. le bollette);
– l’impresa che ha già condotto una diagnosi energetica (2015) entro la scadenza dei successivi 4 anni, quando va svolta la seconda diagnosi, è obbligata a realizzare un piano di monitoraggio e misura permanente per controllare i propri consumi in maniera costante.
b) solo i soggetti in possesso di professionalità, know-how e formazione specifiche, di tipo EGE (Esperto in Gestione dell’Energia), possono eseguire la diagnosi energetica.
Il piano di monitoraggio, dunque dovrà produrre i propri effetti entro al fine del 2018, affinché le imprese coinvolte possano effettuare la seconda diagnosi scadente il 5 dicembre 2019 con una serie storica completa di dati dell’anno precedente, ovvero del 2018.
Energia&Progetti è in grado di affiancarvi nella valutazione interna per verificare che la vostra impresa sia in regola con le prossime scadenze e, in caso, supportarvi in tutte le attività di messa a punto: potete contattare Vincenzo Leggieri, il nostro esperto EGE, all’indirizzo mail vincenzo.leggieri@co2save.it.