Diagnosi Legge 102/14: prossime scadenze
E’ ormai prossimo il mese di dicembre e non bisogna dimenticarsi che è il momento di verificare la propria posizione in merito alle scadenze imposte dal D.Lgs 102/14. Ricapitoliamo i principali punti su cui fare attenzione.
Scadenza del 5 dicembre 2016: consegna diagnosi energetiche
Il decreto prevede che entro il 5 dicembre di ogni anno vadano predisposte e consegnate le nuove diagnosi energetiche.
Le aziende, che hanno già fatto la diagnosi l’anno precedente, sono obbligate solo se hanno avuto forti cambiamenti societari, come ad esempio fusioni, incorporazioni, acquisizioni, cambi di partita IVA e così via.
Le aziende, che non hanno effettuato la diagnosi, devono verificare la propria posizione per capire se sono soggette o meno alle disposizioni contenute nel Decreto.
Occorre prestare la massima attenzione soprattutto alla soglia per essere considerati una grande impresa: 250 dipendenti (full time equivalent) o 50 milioni di fatturato annuo (e 43 milioni di attivo patrimoniale).
Devono, inoltre, fare particolare attenzione:
– le società che hanno partecipazioni in altre società, in quanto fatturati e dipendenti si sommano in proporzione;
– le imprese multi sito per lo stesso motivo indicato al punto precedente;
– le società cooperative, dato che i soci lavoratori vengono considerati come dipendenti ai fini del raggiungimento della soglia di assoggettabilità;
– le società di trasporti o con flotte aziendali significative, poichè il decreto considera non solo energia elettrica e gas, ma tutti i vettori energetici, carburanti compresi.
Scadenza del 31 marzo 2017: comunicazione risparmi superiori all’1% in forma normalizzata
Un’altra scadenza per cui è bene attivare per tempo le verifiche interne è quella prevista per il 31 marzo 2017.
Entro tale data, infatti, le aziende che hanno presentato diagnosi energetiche, ai sensi del D.Lgs. 102/14, devono comunicare gli eventuali risparmi superiori all’1% in forma normalizzata.
Questo significa calcolare i consumi dell’anno, ricalcolare i consumi secondo i fattori di normalizzazione individuati e valutare se si è sopra o sotto l’1%.
Anche in questo caso ci sono dei punti critici a cui fare attenzione, poichè vanno presi in considerazione:
1. tutti i siti del soggetto obbligato e non solo quelli già sottoposti a diagnosi;
2. tutti i risparmi superiori all’1%, sia che derivino da interventi di efficientamento sia che siano apparentemente immotivati.
Energia&Progetti è in grado di affiancarvi nella valutazione interna per verificare che la vostra impresa sia in regola con le prossime scadenze e, in caso, supportarvi in tutte le attività di messa a punto: potete contattare Vincenzo Leggieri, il nostro esperto EGE, all’indirizzo mail vincenzo.leggieri@co2save.it.