Contatore “Conto termico”: +631 richieste ammesse agli incentivi in ottobre dal GSE
Segno positivo per l’andamento delle richieste di ammissione agli incentivi del Conto Termico nel mese di ottobre rispetto ai dati di settembre: lo rivela il GSE che ha pubblicato sul proprio sito i dati aggiornati al 1° ottobre sulle procedure di Accesso Diretto agli incentivi. In totale, a ottobre sono 13.472 le richieste ammesse agli incentivi del Conto termico.
Il Contatore “Conto Termico” aggiorna mensilmente i dati sulle procedure di Accesso Diretto agli incentivi, riportando i dati relativi a:
– numero di richieste formali di incentivo presentate al GSE da Soggetti privati e da Amministrazioni pubbliche;
– numero di richieste che hanno ricevuto dal GSE un esito di valutazione definitivo;
– numero di richieste ammesse a beneficiare degli incentivi del Conto Termico;
– costo cumulato degli incentivi complessivamente impegnati per tutti gli interventi ammessi al meccanismo incentivante, ripartiti per tipologia di Soggetto Ammesso (Amministrazioni pubbliche, Soggetti privati) ed erogati in rate annuali definite per ciascuna tipologia di intervento.
Al 1° ottobre, risultano ammesse all’incentivo 13.472 richieste, 631 in più rispetto al mese precedente, per un totale di incentivi complessivamente impegnati pari a oltre 48 milioni di euro (+2,47 mln. rispetto a settembre 2015), di cui 39 milioni di euro per interventi di Soggetti privati e 9 milioni di euro per interventi della Pubblica Amministrazione.
Inoltre, il meccanismo del Conto Termico prevede un impegno di spesa annua cumulata al massimo di 200 milioni di euro per gli interventi delle Amministrazioni pubbliche e di 700 milioni di euro per quelli dei Soggetti privati. Tali importi rappresentano i contingenti annui di incentivo disponibili e sono calcolati come la sommatoria degli incentivi che il GSE si impegna a riconoscere, per le sole rate relative all’anno in corso e in funzione del Soggetto Ammesso, ai beneficiari degli incentivi di cui al D.M. 28/12/12 dall’inizio del meccanismo incentivante.
Viene, inoltre indicata la disponibilità residua, cioè il contingente di incentivo ancora disponibile, disaggregato per le Amministrazioni pubbliche e i Soggetti privati.
L’impegno di spesa annua cumulata per il 2015 è di 19,12 milioni di euro, di cui 14,52 milioni di euro per i Soggetti privati e 4,6 milioni di euro per le Amministrazioni pubbliche. Tali importi sono fermi al 1° luglio 2015 poiché l’attivazione di nuovi contratti nel semestre in corso (luglio – dicembre 2015) ha effetto, in termini di erogazione degli incentivi, sul 1° semestre 2016, con il pagamento della prima rata il 31 gennaio 2016.
Per il 2016 l’impegno di spesa annua cumulata è di 19,39 milioni di euro, di cui 3,16 milioni di euro (dei 200 mln. disponibili) per le Amministrazioni pubbliche e 16,23 milioni di euro (dei 700 mln. disponibili) per i Soggetti privati.
Il Conto Termico regola, attraverso il GSE, le misure per raggiungere gli obiettivi assegnati all’Italia per il 2020 sull’efficienza energetica e sui consumi coperti da fonti rinnovabili. Il GSE ha, quindi, il ruolo di verifica e di controllo degli interventi ed eroga gli incentivi assegnati.
Gli interventi ammessi all’incentivo appartengono a due categorie:
– Categoria 1: interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti;
– Categoria 2: interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza.
Per accedere agli incentivi le Amministrazioni Pubbliche o i soggetti privati possono avvalersi del supporto di una ESCO (Energy Service Company), come Energia&Progetti, per realizzare gli interventi. In questo caso, la società ESCO diviene responsabile degli interventi e riceverà l’incentivo del Conto Termico, che condividerà con il soggetto per cui ha prestato la consulenza.
Accedere al Conto Termico ha parecchi vantaggi, primo fra tutti la garanzia sulle prestazioni e sulla qualità dell’intervento che avrete realizzato.
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