Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto correttivo alla Legge 102/2014 quale risposta alla procedura di infrazione che la Commissione Europea aveva avviato nel febbraio 2015 per “incompleto recepimento”, da parte dell’Italia, delle norme comunitarie sull’efficienza energetica.

Le nuove disposizioni puntano soprattutto a:

– chiarire e riformulare alcune definizioni, come “audit energetico o diagnosi energetica”, “aggregatore”, “cliente finale”, “contatore di fornitura”;

– precisare come calcolare l’obiettivo nazionale vincolante di efficienza energetica;

– introdurre norme più precise sulla fatturazione e misurazione dei consumi di energia;

– dare indicazioni su come ripartire le spese nei condomini e negli edifici polifunzionali;

– introdurre novità relative ala termoregolazione e alla contabilizzazione del calore nei condomini;

– definire come incrementare la dotazione del Fondo Nazionale per l’efficienza energetica con risorse che derivano dalle aste delle quote di emissioni di Co2.

Tutte le novità sono consultabili nel documento allegato.