Nomina Energy Manager: come affrontare la scadenza del 30 aprile
Anche quest’anno è arrivato il momento di effettuare la nomina dell’Energy Manager. La nomina va completata entro il 30 aprile di ogni anno, utilizzando il portale (www.nemo.fire-italia.org) che la Federazione Italiana per l’utilizzo Razionale dell’Energia (FIRE) mette a disposizione a tale scopo, in accordo con Enea.
>> Quando è obbligatorio e quando è consigliata la nomina dell’Energy Manager?
La nomina dell’Energy Manager rientra negli scopi della Legge 10/1991, che regolamenta la gestione delle fonti di energia all’interno delle aziende con consumi rilevanti, e che prevede la presenza di questa specifica figura in azienda.
La presenza dell’Energy Manager è obbligatoria per i soggetti, sia enti pubblici e che privati, caratterizzati da consumi importanti, espressi in tonnellate equivalenti di petrolio (tep), ossia:
– 10.000 tep per le imprese del settore industriale;
– 1.000 tep (che corrispondano a circa 1,2 milioni di m3 di gas naturale o a 4,5 milioni di kWh) per i soggetti del terziario e della Pubblica Amministrazione.
La nomina dell’Energy Manager è tuttavia caldamente consigliata anche per le aziende che vogliono migliorare la propria efficienza energetica e ridurre i costi delle proprie bollette.
>> Il supporto di Energia&Progetti
Energia&Progetti dispone di personale qualificato EGE, in grado di affiancare l’Energy Manager dell’azienda cliente, supportandolo in tutti gli adempimenti necessari al corretto e proficuo adempimento dei compiti istituzionale ed accessori, così come definito dalla normativa in vigore.
Inoltre, offre ai propri clienti la disponibilità a svolgere direttamente il ruolo di Energy Manager, qualora lo ritengano utile alla propria organizzazione.
>> Vantaggi di affidare la nomina ad una figura esterna all’azienda
Riteniamo che l’affidamento e l’attribuzione dei compiti e delle responsabilità previste per il ruolo dell’Energy Manager ad una figura esterna all’azienda risponda a significativi vantaggi operativi, quali ad esempio:
1. Modulabilità del ruolo
• in funzione delle dimensioni;
• in funzione delle necessità;
• in funzione della crescita e dello sviluppo/diversificazione aziendale;
• riduzione rischi di dimissioni / inoperatività,
2. Riduzione e variabilizzazione dei costi
• minori costi fissi;
• adattabilità alle dinamiche aziendali;
• flessibilità per carichi o riduzione di necessità;
• possibile creazione di fee basate su una quota fissa e una quota variabile in funzione dei consumi.
3. Acquisizione di competenze sempre aggiornate e multidisciplinari
• nessun costo di formazione della risorsa;
• collaborazione con professionisti di settore;
• utilizzo di competenze integrate e multidisciplinari in caso di affidamento incarico a società composte da più consulenti e specialisti.
Non esitate pertanto a contattarci per approfondire opportunità scadenze ed obblighi legati alla nomina dell’Energy Manager aziendale per l’anno 2017.