Nuovo Conto Termico: tutte le novità
Il 16 febbraio 2016 è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che ufficializza la nascita del Nuovo Conto Termico. Il decreto potrà essere utilizzato a partire dal fine 2 giugno 2016, cioè 90 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Fino ad allora resterà valido il precedente sistema di incentivazione, un po’ più restrittivo del nuovo.
Si tratta di un sistema di incentivi per interventi di piccole dimensioni (fino a 2000 kW termici utili nominali per gli impianti termici e fino a 2.500 metri quadrati di pannelli solari) per l’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Possono accedere al Nuovo Conto Termico soggetti privati, società e Pubbliche Amministrazioni, direttamente o tramite società ESCO specializzate.
Per la Pubblica Amministrazione
Per la P.A. sono finanziabili gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica su edifici o parti di essi, dotati di impianto di climatizzazione, realizzati con l’installazione di:
– Isolamento superfici opache (es. “cappotti”);
– Infissi;
– Caldaie a condenzasione;
– Schermature (es. tende e vneziane);
– Trasformazione di edifici esistenti in edifici a energia quasi zero;
– Sistemi di illuminazone efficienti (es. LED);
– Domotica;
– Pompe di calore;
– Generatori a biomassa (es. termocamini a pellet o a legna, stufe a legna);
– Impianti solari termici;
– Scalda acqua;
– Sistemi ibridi a pompa di calore e caldaie a condensazione.
Per i privati
Si possono finanziare gli interventiper la produzione di energia termica da fonti rinnovabili o da fonti tradizionali ad alta efficienza, in edifici o parti di essi, realizzati con l’installazione di:
– Pompe di calore;
– Generatori a biomassa (es. termocamini a pellet o a legna, stufe a legna);
– Impianti solari termici;
– Scalda acqua;
– Sistemi ibridi a pompa di calore e caldaie a condensazione;
Oltre all’acquisto degli impianti sono considerate incentivabili anche le spese di installazioni, murarie e le prestazioni professionali.
In particolare sono incentivate anche le redazioni di diagnosi energetiche e di attestati di prestazione energetica, per gli edifici oggetto dell’eventuale intervento.
Nella modalità standard, l’incentivo deve essere richiesto entro 60 giorni dalla data di completamento dei lavori e, una volta ottenuto, viene corrisposto per 5 o 2 anni, a seconda dell’intervento, in rate annuali.
Per ciascuno degli interventi indicati sopra, sono previsti specifici criteri di accettabilità della richiesta di incentivazione, nonché specifici documenti da allegare alla domanda di incentivo.
Per quanto riguarda invece la quota di spesa incentivabile ed il valore calcolato degli incentivi, questo è definito in parte in forma tabellare ed in parte attraverso algoritmi di calcolo.
Per gli interventi finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica l’incentivo da verificare caso per caso è mediamente pari al 40% della spesa sostenuta; è previsto un valore di incentivo massimo unitario compreso tra 15 e 450 €/mq in funzione della dimensione dell’edificio interessato, ma sono previsti anche dei valori massimi incentivabili dipendenti dall’intervento.
Per gli interventi finalizzati alla produzione di energia termica invece l’incentivo va calcolato in modo specifico mediante algoritmi dedicati, per cui in caso di interesse vi invitiamo a contattarci per effettuare una valutazione mirata.