SGR immobiliari e sostenibilità: intervista a Barbara Cunsolo (InvestiRE SGR)

SGR immobiliari e sostenibilità: intervista a Barbara Cunsolo (InvestiRE SGR)

SGR immobiliari e sostenibilità: intervista a Barbara Cunsolo (InvestiRE SGR)

Barbara Cunsolo di InvestiRE SGR ci racconta in un’intervista esclusiva il ruolo chiave dei progetti di sostenibilità e di efficienza energetica per una SGR immobiliare

 

Con un doppio ruolo di Energy Manager e Asset Manager Coordinator Settore Terziario in InvestiRE SGR, Barbara Cunsolo ha ben chiaro che sostenibilità fa rima con ambiente, sociale, ma anche con redditività: concretezza e consapevolezza stanno alla base di ogni progetto in cui l’edificio è il protagonista. Perché, come lei ama ripetere, “l’edificio è qualcosa di vivo e dinamico che cambia nel tempo”.

Un approccio semplice, chiaro e vincente, in cui la definizione di un modello, la sua replicabilità e le ricadute sul valore dell’immobile sono gli elementi centrali: abbiamo chiesto a Barbara Cunsolo di raccontarci che posto occupa la sostenibilità nei progetti di InvestiRE SGR e quale ruolo riveste CO2save in questo percorso.

 

Nei vostri edifici il tema dell’efficienza energetica è presente già da tempo: cosa vi ha spinto a scegliere CO2save come partner?

CO2save si è presentata come una società attiva nell’ingegneria impiantistica con spiccato orientamento a soluzioni innovative di gestione delle strutture immobiliari finalizzate all’efficienza energetica. Questa expertise, elemento distintivo rispetto ad altri partner, mi è sembrata essere la chiave giusta per trasformare una criticità impiantistica che avevamo su un nostro immobile in un nuovo modello di gestione, eventualmente replicabile su altri edifici.
Insieme a voi si è potuto concretamente dimostrare come, grazie ad una gestione professionale degli impianti, sia possibile raggiungere risparmi energetici e quindi economici, mantenendo livelli prestazionali adeguati al livello di comfort atteso. Sebbene l’edificio in questione avesse un impianto nuovo e tecnologicamente evoluto, non si riusciva a trovare il giusto equilibrio tra risparmio economico, benessere e comfort ambientale, che invece abbiamo raggiunto grazie alla conduzione da remoto degli impianti, avviata con CO2save a seguito di un’analisi funzionale e di una ritaratura dell’impianto, in funzione dell’effettiva modalità di uso dell’immobile da parte del tenant, secondo logiche adattive proprio in considerazione del fatto che l’edificio è un oggetto dinamico.
L’esito di questa attività ci ha permesso di centrare i nostri obiettivi iniziali: il raggiungimento di risparmi misurabili, l’ottimizzazione del risparmio energetico e il raggiungimento dei livelli di comfort ambientale richiesti. Da qui la collaborazione è poi continuata su altri progetti.

 

Uno dei progetti più articolati avviati con CO2save è quello di Via del Lauro, che diventerà un modello applicabile in realtà simili: ci racconta com’è nato? Quali sono gli obiettivi prefissati e i benefici attesi?

Nell’immobile di Via del Lauro l’obiettivo era quello di sfruttare al meglio un impianto complesso dotato di BMS, massimizzando il risparmio energetico e garantendo comfort all’utenza. Obiettivi che non erano raggiunti con la gestione diretta del manutentore. Dopo un anno di affiancamento di CO2save da una parte si sono ridotte le lamentele di parte del tenant per il miglior comfort raggiunto, dall’altra si è potuto dimostrare con dati e misure una sensibile riduzione dei costi energetici.
Questa rappresenta per noi una buona pratica da replicare. Sono tuttavia processi non rapidi: abbiamo molti immobili e sono tutti diversi tra di loro, ma è chiaro che la direzione deve essere questa se vogliamo offrire servizi di qualità ai tenant mantenendo sempre alta l’attenzione alla sostenibilità energetica.

 

Ha definito l’approccio di CO2save un “approccio innovativo”: quali sono gli elementi di innovazione che ha trovato?

Spesso ci troviamo a dover affrontare in fase gestionale alcune criticità che difficilmente il progettista, abituato a partecipare solo ad una fase dell’intero ciclo di vita di un immobile, riesce a cogliere in fase progettuale. Quindi il coinvolgimento sin da subito di CO2save nelle iniziative di riqualificazione energetica più complesse, per me è stato un valore aggiunto. Ha anticipato soluzioni a favore di una gestione più efficiente ed evidenziato in fase di progetto criticità che potenzialmente sarebbero potute emergere solo in fase gestionale.

 

Si parla molto di certificazioni Leed e Breeam e di rating ESG: quanto è strategico tener conto di queste opportunità nel vostro settore? E come vi state muovendo in tal senso?

Per InvestiRE le certificazioni Leed e Breeam sono un importante punto di attenzione: non avviamo più un progetto di riqualificazione di un edificio senza associarlo ad una certificazione. Ormai le certificazioni ambientali volontarie non sono più un accessorio ma un vero e proprio requisito, non solo perché il mercato lo chiede, ma anche perché costituiscono un elemento distintivo.
Abbiamo ormai acquisito un livello di conoscenza e consapevolezza interna molto strutturata sulle caratteristiche, le tipologie e l’impatto che una certificazione ha, soprattutto, finanziariamente parlando. La certificazione è una classificazione di Green Building riconosciuta anche dagli Istituti di credito e rappresenta una corsia preferenziale per accesso a finanziamenti. Il tema finanziario per noi è determinante anche in questo ambito e le certificazioni sono un asset strategico anche in ottica di rating ESG.

 

Avete già iniziato a parlare con CO2save di comunità energetiche: come si collocano all’interno del vostro percorso di sostenibilità?

Qui sicuramente non ci poniamo un obiettivo economico: vorremmo riuscire anche in questo caso a creare un modello operativo che trovi la sua applicazione nell’ambito di comunità sociali, così da puntare sul fattore S dei rating ESG.
Mi piace ancorare il progetto e la sua idea a qualcosa di concreto per poi modellizzarlo e tradurlo in una buona pratica. In questo senso ritengo possa esserci del potenziale nel contesto di housing sociale, asset class da noi gestita e su cui puntiamo molto.
Occorre certamente approfondire il modello gestionale, il partenariato, e come sempre la replicabilità. Il tutto deve sempre essere testato su un caso pratico per apprezzarne l’affidabilità e l’expertise di CO2save può aiutarci in questa direzione.

 

Possiamo dire che CO2save per voi è il file rouge dei vostri progetti di efficienza energetica e sostenibilità? Per quest’anno cosa vi siete posti come obiettivi?

In generale mi piace considerare i fornitori come partner e CO2save è sicuramente uno di questi.
L’interesse e la curiosità nel perseguire soluzioni innovative, come quelle proposte da CO2Save, evidenziano il nostro impegno per un continuo miglioramento. Sottolineano la nostra apertura nell’adozione di tecnologie e approcci avanzati, al fine di contribuire all’efficienza energetica e alla sostenibilità del nostro portafoglio immobiliare gestito.

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